Nella stanza con il lutto

Nella stanza con il lutto

Approcci clinici e strumenti operativi per il supporto psicologico

Corso di Formazione Asincrono

30 crediti ECM (validi per il triennio 2026 - 2028)

 

Il corso esplora le dimensioni psicologiche, culturali e cliniche del lutto e della morte, fornendo ai professionisti della salute mentale strumenti teorici e operativi per accompagnare pazienti e famiglie nei percorsi di perdita. Attraverso lezioni multidisciplinari – che spaziano dalla tanatologia alla bioetica, dalla psicologia clinica alle tecniche espressive e corporee – il corso promuove una riflessione profonda sulla relazione tra vita, perdita e trasformazione. 

Pensato per psicologi, psicoterapeuti, medici, studenti di medicina e psicologia, e operatori sanitari, il percorso si articola in due moduli complementari: il primo dedicato alla comprensione della morte e del lutto, il secondo focalizzato sugli strumenti pratici e sui protocolli clinici per la loro elaborazione terapeutica. 

 

PROGRAMMA

MODULO 1 | DALLA PAURA DELLA MORTE ALLA SUA ACCETTAZIONE

  • Alessandro Raggi | Il significato della morte e il processo del lutto nella società occidentale
  • Ines Testoni | Le pratiche rituali funerarie: un’analisi antropologica e culturale
  • Simone Pesci | I modelli di elaborazione del lutto
  • Alfredo Altomonte | L'elaborazione del lutto: l’evoluzione teorico-clinica nel tempo fino alla Grief and Growth Therapy
  • Ines Testoni | Accompagnamento alla morte e cure palliative
  • Ines Testoni | Scelte difficili: bioetica e biodiritto tra vita e fine vita
  • Ines Testoni | Thanatophobia: quando la paura di morire ti impedisce di vivere
  • Ines Testoni | Le difese dello psicologo nel trattare la morte
  • Marco Gonella | Il terapeuta davanti alla morte del paziente
  • Roberto Cutajar | La morte del terapeuta per il paziente
  • Eleonora Lorenzetti | Perdere un figlio: il dolore senza nome
  • Eleonora Lorenzetti | Dentro al caso - Un vuoto che non si chiude
  • Alfredo Altomonte | La perdita di un genitore: fantasmi e soggettivazione del Sé
  • Maria Lucia Caniglia | Il tempo dell’anzianità: dal costruire all’abitare
  • Maria Puliatti | Effetti sul corpo del lutto traumatico
  • Luca Modenesi | Perdita, lutto e cordoglio nei disastri naturali: riconoscere, accogliere e trasformare il dolore
  • Gianluca Serafini | Il vuoto che resta: elaborare il lutto dopo un suicidio

 

 

MODULO 2 | TECNICHE E STRUMENTI PER AFFRONTARE IL LUTTO

  • Simone Pesci | Prevenire il lutto complicato
  • Simone Pesci | Procedure cliniche individuali
  • Mencacci Elisa | Lo SPIKE MODEL: comunicare cattive notizie come atto di cura
  • Maria Sole Pipino | Elaborare il lutto con gli albi illustrati
  • Claudio Neri | Elaborare il lutto tramite LA TERAPIA DI GRUPPO
  • Francesco Bruni | Il modello del "Terzo Pesante"
  • Luigi Dotti | Apporti del metodo psicodrammatico all’elaborazione del lutto in ambito clinico, educativo, formativo e comunitario
  • Marina Massa | L'elaborazione del lutto tramite la psicoterapia del movimento
  • Paola Orifiammi | EMDR ed elaborazione del lutto

 

 

DESTINATARI

Il corso è rivolto a studenti iscritti alla magistrale in Psicologia, Psicologi, Psicoterapeuti e Medici.

 

 

In memoria del Professor Claudio Neri, venuto a mancare il 23 ottobre 2025

Programma
Modulo
1
DALLA PAURA DELLA MORTE ALLA SUA ACCETTAZIONE

Il primo modulo invita a un viaggio di consapevolezza attraverso il significato della morte e il vissuto del lutto nella società contemporanea. A partire da una prospettiva antropologica e culturale, si approfondiscono i rituali, i modelli teorici e le dinamiche psicologiche che accompagnano la perdita. Vengono affrontati temi complessi come la thanatofobia, il dolore traumatico, il lutto per suicidio e la perdita di un figlio, nonché le risonanze emotive del terapeuta di fronte alla morte del paziente.

L’obiettivo è favorire un processo di accettazione e di integrazione della finitudine, aiutando il professionista a riconoscere e gestire le proprie difese, per poter sostenere in modo autentico e competente chi vive l’esperienza della perdita. 

 

 

Durata Modulo
19h 00m
-
Il significato della morte e il processo del lutto nella società occidentale

con Alessandro Raggi

Un viaggio tra simboli, miti e dinamiche psichiche per comprendere come la società occidentale contemporanea rimuove la morte e il lutto, e perché è necessario restituire loro un senso. Attraverso la storia, l’antropologia culturale e la psicoanalisi — in particolare quella junghiana — esploreremo le immagini archetipiche della morte, la sua funzione trasformativa e il suo legame con aspetti scissi e rimossi della psiche. Una riflessione sul morire come passaggio e sul lutto come occasione di individuazione.

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Le pratiche rituali funerarie: un’analisi antropologica e culturale

con Ines Testoni

Questo intervento mette in luce l’importanza della ritualità funebre nell’elaborazione del lutto, ovvero nel passaggio dal cordoglio al lavoro di ridefinizione della perdita passando attraverso la relazione sociale. Vengono messi in luce i diversi orizzonti culturali e le relative forme rituali.

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I modelli di elaborazione del lutto

con Simone Pesci

Nella lezione sono illustrate le principali teorie sul lutto e la sua elaborazione. Da Freud a Bowlby, da Kübler-Ross a Rando, dal Two-Track Model of Bereavement fino ai recenti modelli sui legami continui e sulla ricostruzione di significato, vengono presi in esame le caratteristiche salienti e le implicazioni teorico-applicative alla base degli interventi di sostegno e psicoterapia.

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L'elaborazione del lutto: l’evoluzione teorico-clinica nel tempo fino alla Grief and Growth Therapy

con Alfredo Altomonte

Il lavoro ha lo scopo di offrire una panoramica sul lutto e sulla crescita post-traumatica, indicando le principali teorie cliniche fino alla teoria “Grief and Growth Therapy”.
L’elaborazione del lutto rappresenta un processo complesso e multidimensionale che coinvolge aspetti emotivi, cognitivi, relazionali e spirituali. Dalle prime teorie di Freud e Bowlby fino ai modelli contemporanei centrati sulla crescita post-traumatica, l’attenzione si è progressivamente spostata dall’idea di “superare la perdita” a quella di integrarla nel proprio Sé. I modelli di Worden, Stroebe e Schut (Dual Process Model) e Neimeyer (Meaning Reconstruction) hanno evidenziato come il lutto implichi non solo dolore e adattamento, ma anche la possibilità di costruire nuovi significati e connessioni interiori. In questa prospettiva si inserisce la Grief and Growth Therapy (GGT), approccio integrativo che coniuga elementi della logoterapia, della psicoterapia esistenziale e delle terapie narrative, ponendo al centro la ricerca di senso e la possibilità di trasformare la sofferenza in crescita personale e relazionale. La GGT si propone dunque come modello di intervento clinico e umano, capace di accompagnare la persona non solo nella gestione del dolore, ma nel cammino verso una rinnovata vitalità e significatività dell’esistenza.

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Accompagnamento alla morte e cure palliative

con Ines Testoni

L’intervento presenta uno dei territori più importanti all’interno dei quali la figura dello/a psicologo/a è cruciale: le cure palliative. Viene altresì presentato lo specifico ambito di interesse, ovvero la Psicologia palliativa.

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Scelte difficili: bioetica e biodiritto tra vita e fine vita

con Ines Testoni

L’intervento mira ad esporre i dilemmi etici all’interno dei quali gli psicologi possono trovarsi nel loro lavoro in cure palliative o in ambito ospedaliero. Vengono offerti elementi di bioetica, biodiritto e biopolitica.

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Thanatophobia: quando la paura di morire ti impedisce di vivere

con Ines Testoni

Il contributo presenta i tre livelli di vissuti negativi legati al timore che la morte incute nelle persone e i loro effetti. Facendo perno sulla Terror Management Theory, vengono discussi i confini che separano paura, terrore e fobia.

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Le difese dello psicologo nel trattare la morte

con Ines Testoni

Il contributo considera uno dei bias più significativi che caratterizzano la storia della psicoanalisi e conseguentemente degli approcci che ne hanno assunto in qualche modo i tratti fondamentali e i contenuti più significativi: la sottovalutazione dell’argomento “morte” nel setting terapeutico.

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Il terapeuta davanti alla morte del paziente

con Marco Gonella

In questa lezione viene un'esplorazione clinica di ciò che accade al terapeuta quando la relazione terapeutica viene attraversata dalla morte reale del paziente—attesa, improvvisa o per suicidio. All'interno di una cornice epistemologica psicoanalitica in dialogo con la teoria dell’attaccamento (Bowlby, 1980), con le neuroscienze affettive, con la teoria polivagale e con i contributi sul disenfranchised grief (lutto non riconosciuto), questa lezione offre possibilità di lettura delle reazioni emotive e controtransferali del clinico—dalla tristezza alla vergogna, dall’impotenza all’idealizzazione—e alla loro ricaduta tecnica. Una riflessione psicoanalitica sulla morte preparerebbe il passaggio al lavoro del lutto del terapeuta, inteso come processo di integrazione: trasformare l’angoscia in segnale vitale, convertire la colpa persecutoria in colpa riparativa, riaprire la funzione di simbolizzazione, narrativa e i legami interiorizzati senza colludere con la negazione del dolore e della perdita. Vignette e risultati qualitativi, tratti dalla letteratura scientifica ancoreranno la teoria alla pratica. La lezione si chiude con un pensiero intorno agli accorgimenti di carattere tecnico, operativo e organizzativo per la protezione della salute del terapeuta e per la promozione di cornici istituzionali “gentili”, capaci di riconoscere e consentire il lavoro del lutto del professionista.  

 

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La morte del terapeuta per il paziente

con Roberto Cutajar

I materiali saranno caricati a breve

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Perdere un figlio: il dolore senza nome

con Eleonora Lorenzetti

Il lutto per la perdita di un figlio rappresenta una delle esperienze più complesse e traumatiche che un essere umano possa affrontare. La lezione affronta in modo approfondito le principali prospettive teoriche e cliniche sull’elaborazione del lutto, con particolare attenzione agli strumenti pratici e alle implicazioni per il lavoro terapeutico.
A partire dai modelli classici (Freud, Bowlby, Worden, Rando) fino agli approcci contemporanei (Neimeyer, Klass), il percorso mette in luce come il lutto non segua mai una linea retta, ma si configuri come un processo oscillante e profondamente individuale. Particolare spazio viene dato alla narrazione e alla costruzione di significato, alle differenze di genere e di ruolo nella coppia e nella famiglia, e ai rischi di complicazione del lutto, con l’indicazione di strumenti di valutazione e di intervento precoce.
Attraverso l’analisi della testimonianza di Harriet Sarnoff Schiff e del suo volume The Bereaved Parent (1977), viene esplorata la centralità della voce dei genitori e la necessità di evitare consolazioni stereotipate e giudizi normativi, per favorire invece un accompagnamento rispettoso, centrato sul riconoscimento del dolore e sul mantenimento di legami simbolici con il figlio.
La lezione integra teoria e clinica, proponendo tecniche narrative, rituali terapeutici, interventi individuali, di coppia e familiari, oltre a riflessioni sul controtransfert del terapeuta e sulla cura di sé come dimensione imprescindibile del lavoro con il lutto.
L’obiettivo è fornire ai professionisti della salute mentale strumenti concettuali e pratici per accompagnare genitori e famiglie in un processo di elaborazione che non cancella la perdita, ma ne permette l’integrazione all’interno di una nuova identità esistenziale e relazionale.

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Dentro al caso - Un vuoto che non si chiude

con Eleonora Lorenzetti

In questo intervento viene presentato un caso clinico che mette in luce i principi teorici e applicativi legati alla perdita di un figlio.

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La perdita di un genitore: fantasmi e soggettivazione del Sè

con Alfredo Altomonte

La lezione esplora l’esperienza della perdita di un genitore come snodo critico nei processi di soggettivazione, con particolare attenzione ai “fantasmi” psichici che possono emergere nel lavoro clinico. Verranno approfondite le modalità con cui la relazione genitoriale interiorizzata continua a influenzare identità, copioni relazionali e dinamiche di lutto. Attraverso esempi clinici e riferimenti teorici, la lezione offrirà strumenti per riconoscere e trasformare queste tracce nella pratica psicoterapeutica.

(Abstract in aggiornamento)

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Il tempo dell’anzianità: dal costruire all’abitare

con Maria Lucia Caniglia

La vecchiaia, spesso vissuta come un lento declino, può rivelarsi invece uno spazio denso di significati, trasformazioni e possibilità interiori. Questo breve percorso formativo propone una riflessione profonda e delicata sull’esperienza dell’anzianità come tempo di cambiamento: nei ruoli, nelle abitudini, nelle identità. Verranno esplorate le dimensioni psicologiche, sociali e simboliche dell’invecchiamento, in un equilibrio complesso tra perdita e saggezza, vulnerabilità e resilienza.
Sarà un’occasione per interrogarsi su come abitare, con consapevolezza, dignità e senso, l’ultima stagione della vita, e per riflettere sul significato dell’anzianità come fase di trasformazione, memoria e preparazione al distacco.

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Effetti sul corpo del lutto traumatico

con Maria Puliatti

Il lutto è un processo fisiologico e non da medicalizzare che coinvolge risposte psicologiche, comportamentali, sociali e fisiche alla perdita fisica o simbolica; l’intensità dipende da modalità del decesso, legame, variabili personali e supporto sociale. Nel percorso clinico incidono i pattern familiari (es. tabù sulla morte, capro espiatorio, rigidità/perfezionismo vs condivisione aperta) e lo stile di attaccamento (sicuro, evitante, ambivalente, disorganizzato), che possono ostacolare o facilitare l’elaborazione. Nelle perdite traumatiche la reazione è legata alle circostanze della morte (improvvisa, violenta, multipla, ambigua), con risposte di difesa simili al PTSD; nel trauma complesso le parti emotive bloccate (pianto di attaccamento, vergogna) rendono il lavoro più delicato. Il sistema nervoso è centrale: la “finestra di tolleranza” (Siegel) definisce lo stato ottimale di eccitazione in cui si pensa chiaro e ci si connette; uscirne porta a iper/ipo-arousal, cognizioni disfunzionali e difficoltà di insight. Per questo la stabilizzazione è prioritaria 

 Nel corso vedremo come i diversi stili e contesti (famiglia/attaccamento/trauma) interferiscono con il processo terapeutico e del ruolo della stabilizzazione per facilitare l’integrazione del lutto. 

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Perdita, lutto e cordoglio nei disastri naturali: riconoscere, accogliere e trasformare il dolore

con Luca Modenesi

La lezione affronta le specificità del lutto e del cordoglio in seguito a disastri naturali, contesti in cui perdita, trauma e disorganizzazione emotiva si intrecciano profondamente. Verranno esplorate le dinamiche psicologiche individuali e collettive che emergono in queste esperienze estreme, insieme ai principali ostacoli all’elaborazione del dolore. 

(Abstract in aggiornamento)

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Il vuoto che resta: elaborare il lutto dopo un suicidio

con Gianluca Serafini

Quando un legame d’amore si spezza e sopravanza la morte, soprattutto nel caso in cui essa riguardi la perdita di un caro per suicidio, si accende una intensa reazione emozionale e comportamentale in risposta al vuoto che resta, che viene denominata cordoglio e che appare proporzionale allo spezzarsi della relazione d’amore, al senso della perdita, all’impossibilità di coinvolgimento. I sopravvissuti spesso riportano sentimenti quali: biasimo e rabbia verso se stessi, senso spasmodico della colpa, depressione, disperazione e sentimenti di autosvalutazione, incredulità, immagini ricorrenti e intrusive, senso di rifiuto e di abbandono, vergogna pervasiva, percezione di un cambiamento di atteggiamento nei loro confronti all'interno della rete sociale, in alcuni casi disturbi psicopatologici veri e propri. Il complesso lavoro terapeutico in questi casi implica il saper infondere rassicurazione e saper mitigare le emozioni dalla carica travolgente, ma anche l’aiutare a “disimparare” l’attaccamento.

Docente
Alessandro Raggi Alessandro Raggi
Ines Testoni Ines Testoni
Simone Pesci Simone Pesci
Alfredo Altomonte Alfredo Altomonte
Marco Gonella Marco Gonella
Roberto Cutajar Roberto Cutajar
Eleonora Lorenzetti Eleonora Lorenzetti
Maria Lucia Caniglia Maria Lucia Caniglia
Maria Puliatti Maria Puliatti
Luca Modenesi Luca Modenesi
Gianluca Serafini Gianluca Serafini
Modulo
2
TECNICHE E STRUMENTI PER AFFRONTARE IL LUTTO

Il secondo modulo è dedicato alle applicazioni cliniche e agli strumenti operativi per il trattamento del lutto. Attraverso un approccio integrato, vengono presentate metodologie evidence-based e pratiche creative per la prevenzione del lutto complicato e l’elaborazione della perdita. 

Le lezioni esplorano protocolli individuali e di gruppo, modelli comunicativi come lo SPIKES Model per la trasmissione di cattive notizie, e tecniche specifiche come l’EMDR, lo psicodramma, la psicoterapia del movimento e il “modello del terzo pesante”. Particolare attenzione è dedicata anche all’uso terapeutico degli albi illustrati come strumento simbolico e narrativo. 

Il modulo fornisce al professionista una cassetta degli attrezzi completa e flessibile per accompagnare il lutto in diverse fasi e contesti, dal sostegno clinico alla prevenzione del trauma. 

 

Durata Modulo
9h 00m
-
Prevenire del lutto complicato

con Simone Pesci

Nella lezione vengono illustrati i fattori di rischio e protezione che possono far evolvere il processo di elaborazione in un lutto fisiologico oppure in un lutto complicato o prolungato. Viene inoltre fatto uno specifico focus sul modello preventivo di Raphael al fine di aiutare i professionisti a considerare gli aspetti favorenti un processo non patologico di elaborazione della perdita.

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Procedure cliniche individuali

con Simone Pesci

Dopo aver introdotto la differenza fra tecnica e procedura, vengono illustrate alcune procedure cliniche da applicare prevalentemente in un contesto individuale. Dalla corrispondenza con la persona deceduta alla costruzione di memory box, dal diario a procedure più creative, vengono esposte le modalità cliniche più idonee per favorire l’elaborazione del lutto. Un particolare focus sarà dedicato al The Grief Maze Game® (ISFAR editore), primo gioco da tavolo professionale in Italia finalizzato all’elaborazione del lutto.

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Lo SPIKES MODEL: comunicare cattive notizie come atto di cura

con Elisa Mencacci

Comunicare una diagnosi grave, una prognosi infausta o un decesso è uno dei momenti più complessi nella pratica sanitaria. Questa lezione ti guiderà passo dopo passo nel modello SPIKES, il protocollo internazionale che trasforma un evento traumatico in un’esperienza rispettosa per il paziente e sostenibile per il professionista. Cosa vedremo: i 6 step operativi (dalla preparazione del setting alla gestione delle emozioni), alcuni adattamenti specifici del protocollo, indicazioni operative su cosa evitare e come rispondere con esempi concreti. Lo strumento è basato su evidenze scientifiche aggiornate e pensato per professionisti sanitari in contesti di cura.

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Elaborare il lutto con gli albi illustrati

con Maria Sole Pipino

La lezione è dedicata all’uso terapeutico degli albi illustrati come strumento di accompagnamento nell’elaborazione del lutto. Attraverso immagini e narrazione, esploreremo come favorire l’espressione emotiva e la rielaborazione del dolore.

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Elaborare il lutto tramite la Terapia di Gruppo

con Claudio Neri

La lezione approfondisce l’elaborazione del lutto all’interno della terapia di gruppo secondo le prospettive teoriche del Prof. Claudio Neri, mettendo in luce il potere trasformativo dell’esperienza gruppale. Verrà esplorato come il gruppo funzioni da contenitore emotivo capace di sostenere, rispecchiare e dare significato ai vissuti di perdita. Attraverso dinamiche interpersonali, co-costruzione narrativa e condivisione simbolica, la lezione evidenzierà come il gruppo favorisca processi di integrazione e riattivazione della vitalità psichica.

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Il modello del "Terzo Pesante"

con Francesco Bruni

La lezione introduce il modello del “Terzo Pesante” come chiave di lettura dei processi di lutto, focalizzandosi sul ruolo delle presenze interne — talvolta ingombranti — che occupano lo spazio psichico dopo una perdita. Verranno esplorati i modi in cui tali “terzi” influenzano relazioni, narrazioni identitarie e movimenti trasformativi nel percorso terapeutico. 

(Abstract in aggiornamento)

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Apporti del metodo psicodrammatico all’elaborazione del lutto in ambito clinico, educativo, formativo e comunitario

con Luigi Dotti

La lezione introdurrà le origini, la visione e gli assunti dello psicodramma a partire dalla figura del suo fondatore, Jacb Levy Moreno. Verranno descritte le caratteristiche del set e del setting psicodrammatico e i principali presupposti teorico/metodologici: funzioni psicologiche e relazionali, tecniche, funzione del gruppo, atomo sociale, sociometria, Fattore S-C (Spontaneità-Creatività), Teoria del Ruolo. Infine verranno illustrati gli apporti specifici del metodo psicodrammatico ai setting clinici, educativi, formativi e comunitari per l’elaborazione del lutto.

-
L'elaborazione del lutto tramite la psicoterapia del movimento

con Marina Massa

Partendo dal ruolo che la danza ha sempre ricoperto nella vita dell’uomo fin dall’antichità, si prenderà in considerazione la funzione che essa ha svolto in tutti quei passaggi esistenziali come ad esempio i lutti, dove è importante ritrovare alcune forme di processo rituale che la nostra moderna cultura occidentale sembra avere perduto.  Si evidenzierà come la Psicoterapia del Movimento attingendo alla Danza Movimento Terapia ad orientamento psicodinamico, ha riscoperto attraverso nuovi strumenti e metodologie rigorosamente fondati, il potenziale contenuto nel movimento e nelle sue forme rituali. Tali strumenti e metodologie consentono di avvicinare ciò che il corpo esprime e le parole ancora non riescono a dire, rivelandosi di grande utilità quando l’esperienza della perdita lascia le sue tracce nel corpo, così che sono queste che hanno bisogno di essere incontrate e ascoltate affinchè il lutto per la perdita possa esser elaborata e trasformata. Il Movimento Autentico e altre tecniche e fattori specifici tratti dalla Danza Movimento Terapia saranno presentati come un via per l’elaborazione del lutto in un setting individuale e di gruppo. Verrà sottolineato come la ritualità e il senso di appartenenza che l’esperienza di movimento in gruppo è in grado di attivare sia fondamentale per rompere le barriere della solitudine che spesso accompagnano l’esperienza del lutto. Il webinar si concluderà sottolineando come l’utilizzo del corpo e del movimento in chiave terapeutica possa aiutare i vissuti legati al lutto e alla perdita a sciogliersi e tornare a fluire, permettendo di ritornare al movimento che sempre accompagna la vita. 

-
EMDR ed elaborazione del lutto

con Paola Orifiammi

La lezione esplora l’utilizzo dell’EMDR nell’elaborazione del lutto, focalizzandosi su come la rielaborazione adattiva dell’informazione possa facilitare l’integrazione emotiva della perdita. Verranno approfondite le fasi del protocollo EMDR applicate ai lutti traumatici e ai blocchi che ne impediscono la naturale risoluzione. Attraverso esempi clinici e riflessioni teoriche, la lezione mostrerà come l’EMDR possa sostenere il passaggio dal dolore disorganizzato a una memoria più integrata e tollerabile.

(Abstract in aggiornamento)

Docente
Simone Pesci Simone Pesci
Elisa Mencacci Elisa Mencacci
Maria Sole Pipino Maria Sole Pipino
Claudio Neri Claudio Neri
Francesco Bruni Francesco Bruni
Luigi Dotti Luigi Dotti
Marina Massa Marina Massa
Paola Orifiammi Paola Orifiammi
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Il corso è rivolto a studenti iscritti alla magistrale in Psicologia, Psicologi, Psicoterapeuti e Medici.
239,00 €
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*Scadenza acquisizione ECM:
31 Dic 2026
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30 crediti ECM
Il corso è rivolto a studenti iscritti alla magistrale in Psicologia, Psicologi, Psicoterapeuti e Medici.
299,00 €
Se ti iscrivi dal 12 Gennaio 2026 in poi
*Scadenza acquisizione ECM:
31 Dic 2026
Inoltre avrai accesso a:
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Attestato ECM
Il corso è rivolto a studenti iscritti alla magistrale in Psicologia, Psicologi, Psicoterapeuti e Medici.
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