Antropologia, arte, filosofia: strumenti diagnostici e terapeutici nella clinica transculturale

In questo intervento vengono affrontati i temi che connettono la psicologia clinica, in quanto scienza socio-sanitaria, con altre discipline scientifiche del campo delle humanities, nell’ordine di favorire, sulla scorta delle Medical Humanities, un approccio orientato verso le Psychological Humanities. Si affronteranno quindi tra campi tematici fondamentali per la psicologia clinica transculturale: il campo antropologico, quello delle arti e dei discorsi intorno alle armonie e alle dissonanze, e il discorso filosofico.

Il genogramma è uno strumento usato dalla psicologia familiare sistemica, e talvolta viene utilizzato senza comprenderne la valenza antropologica e genealogica. Il corsista verrà familiarizzato alla terminologia antropologica per definire i legami parentali e come questa terminologia si connetta al genogramma; verrà anche analizzata la struttura normativa del genogramma esplorandone le potenzialità analitiche, andando oltre le limitazioni concettuali, partendo da Lévi-Strauss e dal suo libro "Le strutture elementari della parentela".

La ricerca antropologica di Bateson tra la popolazione degli Ilongot in Nuova Guinea rappresenta un’analisi del rito di passaggio definito "Naven": a partire dall'omonimo libro di Bateson verranno illustrate le considerazioni teoriche sui tipi di relazione osservati in quel contesto e la memoria inconscia di una trasmissione parentale matrilineare implicita nel rituale del Naven.

A Bali, Margaret Mead e Gregory Bateson inaugurano una metodologia di ricerca qualitativa definita "antropologia visuale", basata sulle fotografie di sequenze di azioni ottenute a Bali e commentate dalla coppia di ricercatori. Tale lavoro si inserisce in un programma di ricerca antropologica fondato sul concetto di personalità di base e condiviso da un gruppo di antropologi nord-americani orientati alla psicoanalisi. Bateson e Mead incontrano a Bali un tipo dominante di personalità schizoide che definisce la normalità di questa società. 
Letture: Bateson, Mead "Balinese Character" e Bateson "Bali, il sistema di valori di uno stato stazionario".

Le melanconie femminili hanno tratti comuni: sono in relazione ai narcisismi e ai sadismi maschili. Non trovano però espressione adeguata nei resoconti razionali della ricerca psicologica; richiedono forme espressive differenti, non referenziali, ma poetiche. 
Letture: Barbetta "Una tomba per Antigone", Kristeva "Poteri dell’orrore", Leclerc "Della Paedophlia".

Le avanguardie teatrali, a partire da Pirandello e Artaud, decostruiscono il personaggio, lo rendono schizofrenico, danno vita a un nuovo approccio alla ricerca psicologica: la schizoanalisi. Si tratta di abbandonare l’idea di Struttura che caratterizza il personaggio teatrale e la struttura di personalità del soggetto in psicologia. 
Letture: Deleuze e Guattari "Anticipo", Barbetta "Linguaggi senza senso".

L’armonia artistica non è coerenza, né omogeneità: crea differenza sul piano percettivo e affettivo. Questa diversa concezione dell’armonia si fa strada in epoca moderna a partire dall’arte barocca: musica, pittura, architettura. L’accordo come sistema di dissonanze, questo incontro introduce gli incontri successivi in filosofia attraverso la filosofia di Leibniz. 
Lettura: Deleuze "La piega. Leibiniz e il Barocco".

Affronteremo l’ostica questione dell’opera più importante di Hegel, la scienza dell’esperienza della coscienza, la Fenomenologia dello Spirito. Come tradurre "Spirito"? Che cosa c’entra lo Spirito con la Mente e che cos’è la Mente in psicologia? Questo incontro servirà da lettura della filigrana nascosta nella famiglia coniugale intima: il patriarcato. 
Lettura: Carla Lonzi "Sputiamo su Hegel".

Partiremo dalla critica di Foucault alla nozione di desiderio in psicoanalisi e alla sua indagine storica intorno all’uso dei piaceri e alle differenti tecnologie del sé. Esploreremo quanto l’approccio sistemico transculturale possa rileggere la psicologia clinica a partire dall’ermeneutica del soggetto e dalle pratiche filosofiche, troppo spesso abbandonate dagli psicologi e lasciate gestire, in maniera ingenua e riduzionista, da altre figure professionali. 
Lettura: Foucault "Ermeneutica del soggetto".

L’ultima lezione riguarderà il concetto di dipendenza e quello di tossicomania: che cosa cura la sostanza tossica? Come funziona la cibernetica del Sé? Il docente non si soffermerà solo sull’alcolismo - anche se l’alcol fornisce una traccia per capire la dipendenza. L’ultimo bicchiere è sempre il penultimo. In questo senso, per capire l’alcolismo e altre forme della dipendenza, bisogna rimettersi a studiare l’infinito potenziale in matematica.
Letture: Bateson "La cibernetica dell’Io" in "Verso un’ecologa della mente", Deleuze "voce B (bevanda) in Abbecedario".