
Trauma Lectures 2020
L'evento di apertura di Trauma Lectures comprende gli interventi di quattro tra i maggiori esponenti sull'argomento del trauma, osservato da punti di vista differenti: le esperienze traumatiche infantili (abuso emotivo, trascuratezza, invisibilità), l'abuso sessuale e il trauma semantico, il trattamento attraverso lo strumento della Terapia dell'Esposizione Narrativa e il trauma e la dissociazione nell'ambito delle addiction.
I relatori partono dalla loro pluriennale esperienza per affrontare il complesso tema del trauma, esponendo casi clinici, ricerche, teorie, strumenti e metodologie di trattamento.
Videolezioni
Slide in italiano
Casi clinici




L'intervento di Dolores Mosquera si concentra sulle esperienze traumatiche infantili caratterizzate da abuso emotivo, trascuratezza e invisibilità.
Si tratta di dinamiche e modelli di relazione che non prevedono un vero e proprio evento traumatico, ma l'interiorizzazione di una relazione disfunzionale, che può portare a vivere una grande sofferenza e a sviluppare sintomi e disturbi.
Si evidenzia come questi modelli di relazione vengono riportati anche durante il trattamento e come gestirli nella terapia.

Fabio Veglia, attraverso il racconto di una storia clinica, indaga l'area della sessualità umana e le motivazioni sottostanti, biologiche e psicologiche, e come a volte è difficile che si integrino. Si arriva quindi ad affrontare l'abuso sessuale e le conseguenze.
Viene approfondito il tema del trauma e della relazione terapeutica con i pazienti traumatizzati, facendo riferimento in particolare al trauma semantico, ponendo attenzione al rischio di ritraumatizzare i pazienti durante la terapia.
Viene presentato il modello MAP (Multiple Access Therapy), un "modello di psicoterapia ad accesso multiplo con approcci combinati", ideato da Veglia (2019).

Vittoria Ardino, presidente della Società Italiana per lo Studio dello Stress Traumatico e membro della European Society of Traumatic Stress Studies, presenta lo strumento dell'Esposizione Narrativa.
A partire dal racconto di un caso, viene esposta la Terapia dell'esposizione Narrativa, che prevede la concettualizzazione del trauma come evento biografico, con l'obiettivo di integrare i diversi aspetti della memoria traumatica, da quelli cognitivi a quelli sensoriali e frammentati.
Il protocollo di questo strumento, presentato nel dettaglio nella seconda parte dell'intervento, ha l'obiettivo di raccogliere la biografia del paziente e restituirla sotto forma di narrazione.

Giuseppe Capraro espone quali sono gli effetti che le esperienze traumatiche e la dissociazione possono avere sui soggetti dipendenti.
I concetti di "addiction" e di "craving" costituiscono le caratteristiche fondamentali dei disturbi da dipendenza, così come descritti nel DSM-5. Sulla base del Manuale Diagnostico, è stato proposto uno strumento di valutazione di un disturbo di dipendenza (ABQ: Addictive Behavior Questionairre), che prevede anche il gioco d'azzardo e internet, oltre all'alcool e alle sostanze.
Infine, viene presentato lo strumento 7DAS (Seven Demains Addiction Scale), che individua sette dimensioni coinvolte in questi disturbi e la loro gravità, in modo da guidare il ragionamento clinico e la scelta del trattamento.
