
Attaccamento insicuro e trauma. Il trattamento dei traumatizzati cronici con attaccamento insicuro
Serie di due lectiones magistrales (tradotte in italiano) tenute da Onno Van Der Hart, tra i massimi esperti sul trauma, per indagare la relazione tra il trauma e l'instaurarsi dell'attaccamento insicuro.
I pazienti traumatizzati sono coinvolti in un conflitto impossibile tra attaccamento, un forte desiderio di una relazione che sia terapeutica, e difesa contro questa stessa relazione.
Le sfide che si pongono per gli psicologi in queste situazioni sono molteplici, nel continuo equilibrio fra interventi volti alla stabilizzazione e interventi volti al cambiamento.
In questo video, insieme a Onno Van der Hart, uno tra i massimi esperti mondiali di trauma e psicotraumatologia, si percorreranno le principali tappe del trattamento di questi casi.
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L'attaccamento insicuro si sviluppa a partire dalle esperienze infantili traumatiche con i caregiver. E' caratterizzato da una sorta di "paradosso", in quanto il soggetto si trova nella condizione di ricercare una relazione affettiva con una persona, e contemporaneamente di difendersi da quella stessa relazione.
La stessa dinamica viene riportata nella relazione terapeutica, in quanto rappresenta una delle situazioni più comuni in cui vengono riattivate le memorie traumatiche.
Il trattamento sarà quindi mirato ad attivare il sistema di attaccamento e a raggiungere un livello sufficiente di stabilizzazione e regolazione emotiva, necessario per procedere con l'elaborazione.

Durante la seconda lezione si procedono ad analizzare le diverse sfide che i terapeuti sono chiamati ad affrontare nel trattamento dei pazienti traumatizzati con attaccamento insicuro.
Anche in caso di dissociazione, è importante che il terapeuta crei una buona alleanza con tutte le parti del paziente, in modo da procedere verso l'integrazione.
Come in ogni relazione terapeutica, la persona stessa del terapeuta ha un ruolo all'interno del trattamento. Il professionista è chiamato a considerare le risonanze emotive che il paziente produce in lui, a imparare a gestirle e a utilizzarle nella relazione.
